Una delle ragioni per cui spesso falliamo nel vivere pienamente le nostre vite è che la mente è l’illusione del tempo, del passato e del futuro. Immaginiamo che ci sia un’infinita quantità di tempo, in questo senso continuiamo a posporre il vivere. Con la tendenza della mente a posporre, viviamo in trance, come stato di mediocrità. Spaventati, neghiamo l’evidenza della nostra stessa mortalità, e chiudiamo occhi e orecchie a cosa è reale e presente davanti ai nostri occhi: sogniamo la nostra vita piuttosto che viverla.
L’arte di morire è l’arte di lasciarsi andare e di vivere ogni momento che arriva come se fosse l’ultimo, qui, ora, immersi in esso. Quando realizziamo la sfuggevolezza di questa vita, e che la morte è la sola certezza reale, il sogno del tempo è infranto. Per aprire gli occhi a questa verità dobbiamo portarci ad uno stato di acuta, trasparente chiarezza riguardo a cosa è essenziale nella vita e cosa non lo è.